Cosa succede quando “così non basta più”: il valore dei modelli di business sostenibili
- Massimo Bardelli

- 16 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono momenti in cui il mercato accelera, le aspettative cambiano, le risorse si assottigliano. E molte imprese, cooperative, aziende agricole, PMI locali… iniziano a sentire che “così non basta più”.
Non bastano più le certificazioni. Non bastano i piani marketing. Non basta nemmeno essere “presenti online”.
Si avverte il bisogno di rimettere mano alla sostanza. Di tornare a chiedersi perché si fa impresa, per chi e con quali effetti sul territorio.
È il tempo delle domande giuste. E' il tempo dei modelli di business sostenibili-
In questo scenario, molte realtà stanno vivendo una fase di riflessione profonda, spesso silenziosa, spesso solitaria. Ma reale.
Domande come:
Cosa ci rende davvero utili?
Cosa lasceremo a chi verrà dopo?
Come possiamo evolvere senza snaturarci?
Possiamo rigenerare valore… senza dover stravolgere tutto?
Queste non sono mode. Sono segni di un cambio d’epoca.
Non serve rincorrere soluzioni, ma coltivare visione.
Oggi ci si muove principalmente per urgenza: un bando da vincere, un consulente da attivare, una fiera a cui partecipare.
Ma le soluzioni frettolose rischiano di diventare toppe su un vestito logoro.
Ogni impresa ha già dentro di sé semi di futuro: relazioni, intuizioni, competenze, legami col territorio. Servono spazi per vederli, leggerli, ricollegarli.
Spazi in cui si possa disegnare un’evoluzione sostenibile, non come slogan, ma come atto di cura verso la propria comunità economica.
Verso un nuovo patto con il territorio in cui si vive e lavora.
La sostenibilità ed i modelli di business sostenibili, se veri, non sono da "medaglia". È un patto. Con chi lavora con noi. Con chi vive intorno. Con le generazioni che verranno.
E questo patto oggi passa anche per:
nuovi modelli di business sostenibli: più essenziali e di impatto,
scelte digitali coerenti, non solo performanti,
strategie di valore condiviso, non solo competitive.
Da dove partire?
Non da un logo nuovo. Non da una certificazione. Ma da una domanda semplice e potente:
“Così ci basta?”
Se la risposta è no, allora è il momento giusto per iniziare a tracciare nuove strade. Silenziosamente, con concretezza.





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